Il recupero e restauro della pietra di fondazione dell’ultima Borgata Operaia in area romana
Pochi anni fa venni contattato da un gruppo di “Bredaroli” per partecipare al recupero di una testimonianza ormai storica, la prima pietra di fondazione dell’omonimo Villaggio operaio della Breda.
L’operazione avvenne quasi in concomitanza con la ricorrenza del 65° anniversario della fondazione della locale Parrocchia e pertanto successivamente documentata ed inserita in una mostra storica del Quartiere ed in altre iniziative culturali.
Il lavoro venne fatto con grande partecipazione e soprattutto gratuitamente vista la nobile iniziativa di recuperare una pietra ormai giustamente decontestualizzata e che aveva già subito un lungo periodo di Damnatio Memoria
Poiché successivamente sono apparse pubblicazioni che descrivono ora l’esistenza a Villaggio Breda della pietra di fondazione senza alcuna citazione in merito al suo recupero e prima che il tempo ne cancelli memoria ho pensato di “riesumare” un mio piccolo contributo sull’argomento.
VILLAGGIO BREDA (Roma), articolo dell’ Autore sul recupero della pietra di fondazione della borgata operaia in “Siamo Qui” speciale Missione, Periodico della Parrocchia “Santa Maria Causa Nostrae Laetitiae”, Anno 5, n.1, Novembre 2006.
Le fasi del restauro
Un piccolo momento di Umana Vanitas …
sono molto onorato di aver appreso questo testo inquanto bredarolo di nascita e con il mio cuore sempre lì! grazie di tenere questa memoria culturale di ricordi lontani! Foschi Roberto!
Grazie a Lei per aver visitato il mio blog; spero che continuerà trovando sicuramente sempre nuovi aggiornamenti e novità!
anche i miei nonni erano bredaroli e la mia madre. io sono nata e in parte cresciuta al villaggio e una parte del mio cuore resta là
Sono Massimo Rosa un Bredarolo da sempre ho 52 anni , e non vorrei mai cambiare la mia borgata con un altra.
Gent.mo Sig. Rosa, concordo con Lei intorno al fatto che il Villaggio Breda, proprio e grazie alla sua conformazione urbanistica a differenza di altre borgate oggi denominate “quartiere”, ma che non sono cambiate granchè nella sostanza, è ancora nel bene e nel male unita come comunità, come un piccolo paese!
Forse e’ rimasta l’unica borgata dove c’e’ ancora tanta solidarieta’