CROCI STAZIONARIE, nei luoghi antichi del Molise

mercoledì 29 febbraio 2012
Ore 17,00
Sala della Costituzione della Provincia di Campobasso

Presentazione della nuova pubblicazione dell’Arch. Franco Valente

Interventi:

don Michele Tartaglia, biblista.

Arturo Messere, avvocato penalista.

Dante Gentile Lorusso, storico dell’arte.

Franco Valente, autore.

Vincenzo Manocchio, editore.

Coordina

Isabella Astorri, SPBC Molise

Isabella Astorri:

Al di là delle valenze religiose, che sono ampiamente analizzate nel volume di Franco Valente, certamente indiscutibile è il valore che questa pubblicazione rappresenta per l’ampliamento della conoscenza del patrimonio culturale della regione anche dal punto di vista artistico e monumentale. Come si avrà modo di constatare sfogliando e leggendo le pagine del volume, le “croci stazionarie” rappresentano per il Molise un unicum di cui solo oggi, grazie a questo paziente lavoro di ricerca, si riesce ad avvertire la trama che li unisce.

Eravamo abituati a considerare le croci litiche come elementi quasi autonomi nella struttura dei nostri paesi e spesso, confuse nel caos del traffico o tra elementi di arredo invadenti, non se ne avvertiva l’importanza determinata da quelle chiese che ne avevano condizionato l’esistenza. Finalmente adesso conosciamo i significati che avevano (e che ancora hanno) nel contesto religioso, sociale e culturale dei singoli borghi.

Franco Valente, con metodo analitico, esaminando una per una le quasi cento croci ritrovate in altrettanti paesi, è riuscito a ricostruire la storia di ognuna di esse, le vicende urbanistiche legate agli spazi in cui sono collocate e, soprattutto, ad analizzarne i valori storici ed artistici.

Si tratta di opere che a volte sono dei veri e propri monumenti che riassumono caratteri iconografici e iconologici che da una parte appartengono alla tradizione cristiana europea, ma che racchiudono anche elementi di tradizione pagana perché spesso costituite da pezzi ricomposti provenienti da scomparsi monumenti romani.

La Sezione Molisanadella Società perla Protezione dei Beni Culturali non poteva rimanere indifferente al lavoro svolto da Franco Valente perché la disamina di questo straordinario patrimonio, che appartiene all’intera collettività, ha evidenziato anche un preoccupante stato di degrado che meriterebbe un’attenzione maggiore da parte degli organi pubblici che sono deputati non solo alla sua valorizzazione, ma anche e soprattutto alla sua conservazione.

Le immagini, oltre le puntuali analisi religiose ed artistiche, permettono di conoscere i più minuti particolari di ogni croce molisana e conseguentemente rappresentano un grido di allarme affinché venga presto avviata una opportuna opera di restauro per assicurare la loro sopravvivenza.

Il Molise, oltre ad avere una quantità non irrilevante di beni culturali, spesso poco conosciuti nonostante il loro grande valore storico ed artistico, dispone di una classe di giovani professionisti ormai formati nel campo della  conservazione, dello studio, del restauro e della valorizzazione. L’auspicio è chela Pubblica Amministrazionevoglia utilizzarli, approfittando anche dell’opera puntuale di Franco Valente, per avviare un piano organico per il restauro e la conservazione di un patrimonio che altrimenti, lasciato in balia degli eventi naturali e della insipienza delle persone poco sensibili, possa inesorabilmente essere cancellato dalla memoria storica regionale.

Di questo problema la Sezione Molisana della Società per la Protezione dei Beni Culturali si vuole fare carico soprattutto attraverso la sistematica opera di sensibilizzazione che, avviata in maniera eroica qualche anno fa, oggi ha un gran numero di sostenitori che consentono di guardare al futuro con un certo ottimismo.

 
Isabella Astorri
Presidente della Sezione Molisana
della Società per la Protezione dei Beni Culturali

Per maggiore informazione si veda : http://www.francovalente.it/2012/02/08/29-febbraio-2012-si-presenta-a-campobasso-croci-stazionarie-nei-luoghi-antichi-del-molise/

http://www.francovalente.it/

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