
Insegna storica della rivendita n.643 con emblema dello Stato (1927-1929), Roma Rione Esquilino, foto di Stefano Vannozzi.
In una città come Roma, pur fra continui mutamenti e trasformazioni, ogni tanto è possibile ritrovare qualche traccia del recente passato. Poche ormai le scritte murali degli anni ’60 0 ’70 perché soggette a maggiori aggressioni del tempo e degli uomini; ancor più rare le insegne o le tabelle pubblicitarie perché spesso legate ad attività commerciali di singoli individui o a imprese familiari che non superano solitamente (per mutevoli esigenze) le due, massimo tre generazioni.
Quella che vi propongo è invece una curiosa ed ormai rara insegna di una Tabaccheria che sovrasta un locale ancora adibito all’uso originario nel Rione Esquilino.
Fortuna ha voluto che si mantenesse anche grazie al materiale con cui è stata realizzata (il povero ma sempre classico travertino “romano”) e che fino agli inizi anni ’60 dello scorso secolo era ancora ampiamente utilizzato nelle insegne di tante altre attività commerciali, quali Farmacie, Macellerie, Mercerie, etc…
Questa insegna storica ha poi la particolarità di poter essere datata grazie alla presenza dei simboli dello Stato (del tempo), presentando rispettivamente affiancati, da sinistra a destra, l’emblema della casa regnante, i Savoia, e quello del P.N.F.
Il piccolo stemma (cui ci troviamo davanti in questo caso) fu, difatti, in uso dal 27 marzo del 1927 sino all’11 aprile del 1929, quando venne introdotto il nuovo stemma “unificato”, ovvero lo stemma sabaudo e 2 fasci littori affiancati.
Grazie quindi a queste semplici nozioni di araldica moderna è possibile datare ed avere qualche indicazione in più su ogni oggetto, cassetta postale, fabbricato e quant’altro in ogni dove nel nostro Paese si presenti con questa modalità
QUALCHE NOTIZIA IN PIU’ :

Regno d'Italia, emblema di Stato nella versione "piccolo stemma" in b/n per stampati, atti, manifesti e documenti cartacei.
Con RDL 12/12/1926 n. 2061 (convertito in Legge 09/06/1927 n.928) il fascio littorio viene dichiarato emblema dello stato, con conseguenze, oltre che sullo stemma nazionale, anche sulla foggia di stemmi e gonfaloni comunali e provinciali e sulla fascia del sindaco. In particolare: | |
Il RD 27/03/1927 n. 1048 stabilisce che le amministrazioni autorizzate a far uso dello stemma di stato debbano aggiungervi l’emblema del fascio littorio accollato a sinistra (destra per chi guarda). Distintivo del Podestà è la fascia tricolore, che deve portare ricamato sul lembo destro il piccolo stemma dello stato e sul lembo sinistro l’emblema del fascio littorio |